Olive Nere di Gaeta

Un nome antico, una storia illustre: L’Itrana, cultivar che vanta il marchio DOP dal 2016, affonda le sue radici nei Monti Lepini, dove la sua presenza era già nota ai tempi di Virgilio, che la menziona nell’Eneide. Il nome “Gaeta”, con cui è spesso conosciuta, deriva dal commercio marittimo degli abitanti dell’antico ducato di Gaeta, che ne diffusero il consumo in tutto il Mediterraneo.

Varietà e bellezza: Tipica del basso Lazio, l’Itrana si declina in ben 36 varianti, che sfoggiano un’ampia gamma di colori, dal rosa corallo delle zone costiere al viola cardinalizio delle cime dei Monti Lepini. Nonostante questa diversità cromatica, tutte le Itrane condividono due elementi distintivi: un nocciolo facilmente separabile dalla polpa e un sapore unico, lievemente amarognolo ma intensamente fruttato, con sentori di vino rosso.

Unica e inimitabile: L’Itrana rappresenta un vero e proprio tesoro del Lazio, un patrimonio gastronomico unico al mondo, nonostante le numerose cultivar simili esistenti in Italia e all’estero. La sua peculiarità risiede nella combinazione di caratteristiche organolettiche inconfondibili, nella ricchezza di storia e tradizione che la contraddistinguono e nel legame profondo con il territorio del Lazio.

Un invito alla scoperta: L’invito è quello di assaporare l’Itrana in tutte le sue sfumature, dall’olio extravergine d’oliva dal gusto deciso alle olive da tavola squisite e croccanti. Un viaggio sensoriale alla scoperta di un prodotto d’eccellenza che racchiude l’essenza del Lazio.

Consigli per valorizzare l’Itrana:

• Scegli l’olio extravergine d’oliva Itrana DOP per esaltare il sapore di piatti tipici laziali come la pasta cacio e pepe o la gricia.
• Assaggia le olive Itrana DOP in purezza o utilizzale per arricchire insalate e antipasti.
• Visita i frantoi e i produttori locali per conoscere da vicino la storia e la tradizione dell’oliva Itrana.
• Promuovi e diffondi la conoscenza di questo tesoro del Lazio, un prodotto unico che merita di essere apprezzato da tutti.